Ente Produttori Selvaggina
Signori Concessionari, Associati E.P.S e Signori Ospiti,
Ringraziamo Voi tutti per l’odierna partecipazione che ci auguriamo sia proficua in un leale confronto sui vari problemi che abbiamo già affrontato e gli altri che ci vedranno impegnarti per trovare una soluzione in campo nazionale, regionale e provinciale.
Nel 2009 le Strutture private sono state chiamate dalle Province ad assolvere in toto ai compiti e prescrizioni dettate dai vari disciplinari oltre a quanto contenuto nel nuovo Piano Faunistico Regionale 2007/2012 e nelle leggi vigenti. In alcuni casi hanno dovuto presentare alla Provincia le controdeduzioni all’avvio del procedimento di diffida, sospensione o revoca per inosservanza ai parametri riguardanti i piani ambientali pluriennali.
Come EPS regionale siamo intervenuti per la modifica del disciplinare di Venezia e Rovigo soprattutto per la prescrizione che prevedeva la “responsabilità oggettiva e soggettiva” del Concessionario in caso di infrazione da parte dei cacciatori ospiti. Un norma che fin dall’entrata in vigore del nuovo Piano Faunistico Regionale abbiamo contestato alle Province e che solo di recente siamo riusciti a far modificare alla Provincia di Venezia, grazie all’intervento politico dell’attuale Assessore Provinciale Sig. Mario Dalla Tor ed alla sensibilità del Dirigente e Funzionario della Provincia stessa. Per Rovigo, malgrado i numerosi incontri, ultimo il 31/Marzo/2010 e dopo tante promesse di una sollecita soluzione stiamo ancora aspettando che ci diano il documento finale per dire di aver anche qui chiuso l’argomento.
Le Aziende Faunistico Venatorie della Provincia di Verona, grazie all’intervento dell’attuale Presidenza Provinciale EPS presso l’Assessorato caccia hanno finalmente ottenuto un disciplinare nel quale sono contenute norme e prescrizioni accettabili per una corretta ed efficiente gestione delle AFV veronesi.
Resta comunque inteso che la nostra richiesta presentata nel 1996 e rinnovata nel 2007 alla Regione Veneto rimane attuale e perseguibile. Secondo la nostra modesta esperienza è necessario arrivare ad un DISCIPLINARE/REGOLAMENTO REGIONALE per la gestione faunistico ambientale delle AFV e AATV. Non possiamo avere sette disciplinari provinciali che restringono ulteriormente l’autonomia gestionale del Concessionario con delle penalizzazioni che non favoriscono né il mantenimento della fauna e dell’ambiente né i rapporti con le proprietà agricole nel caso di AFV consortili. Per le Valli ancora peggio.
Nel 2012 chiederemo una modifica della norma inserita nella precedente l. n.17 del 27 giugno 1996 e ripresa dalla L.R. n. 1 del 05 gennaio 2007, dove all’art. 27, al 1^ comma si prevede: “”L’attività venatoria nell’azienda faunistico venatoria che ricade nel territorio lagunare e vallivo è disciplinata dalla legge regionale 9 dicembre1993, n.50, dal calendario venatorio regionale, dalle disposizioni del presente Titolo e dal disciplinare allegato alla concessione rilasciata dalla Provincia territorialmente competente.””
Riteniamo che la Regione possa emanare un proprio REGOLAMENTO/DISCIPLINARE regionale alla luce delle vigenti leggi ed al quale le Province si dovranno adeguare e prestare molta più attenzione ai Piani di Assestamento e Abbattimento.
Altro argomento affrontato è stato quello dell’utilizzo delle Guardie Giurate Volontarie Venatorie. In collaborazione con la Federveneta/Erapra abbiamo concluso i corsi di preparazione per GG.VV. per l’ottenimento dell’idoneità utile per avere il Decreto provinciale. Nel 2009 la Regione Veneto ha ritenuto di sospendere i predetti corsi su indicazione delle Province. Con la neo Giunta e Assessore regionale nel 2010 cercheremo di ottenere almeno 2/3 corsi di preparazione. In questi giorni sempre in collaborazione con Federveneta/Erapra sarà presentata alla Giunta regionale la richiesta di autorizzazione per corsi di aggiornamento per GG.VV.. Invitiamo fin da ora i Concessionari e le Guardie volontarie stesse a dare la loro disponibilità di partecipazione. I corsi si svolgeranno a Mestre, S.Donà, Verona, Treviso, Rovigo e Padova. La presenza al corso sarà 6/8 ore suddivise in DUE giornate, in orario pomeridiano. Gli interessati tengano presente che la mancata partecipazione può permettere alla Provincia di revocare il Decreto. Ultime considerazioni sulle GG.VV.: Si richiama l’attenzione sia del Concessionario che della singola GG.VV. sulla obbligatorietà della polizza assicurativa EPS e sulla obbligatorietà della firma sul quaderno di controllo del servizio prestato.
Desideriamo in questa sede richiamare l’attenzione della Regione Veneto sulla necessità anche per questo settore di un REGOLAMENTO REGIONALE per l’ottenimento, mantenimento, compiti e sanzioni per le GUARDIE GIURATE VOLONTARIE VENATORIE. Anche qui abbiamo la proliferazione dei regolamenti provinciali che in alcuni casi anziché considerare il servizio della Guardia giurata “Volontario” diventa a tutti gli effetti un “comandato/stipendiato” a carico logicamente dell’Associazione titolare del decreto. Per le nostre Aziende poter utilizzare le gg.vv. significa eliminare delle ulteriori spese di gestione.
Calendario venatorio: nel 2009, come a Voi è ben noto, la Regione ha accolto le nostre proposte di modifica degli abbattimenti in AFV terriera dando valore ai Piano di assestamento e abbattimento prescritti dalle leggi vigenti. La lepre da 1 giornaliera è passata a 5 e da 5 a 15 annualmente pro capite. Per le Valli è stato accolto l’abbattimento di 10 canapiglie e 10 codoni contro i 5 precedenti.
Riteniamo utile proporre nel calendario 2010 l’eliminazione dei limiti per le AFV terriere, dando maggiore importanza invece ai Piani di assestamento e Abbattimento fissati per legge.
E’ bene che in questa sede si faccia chiarezza sulle giornate di caccia nelle ZPS nel mese di gennaio. La stagione passata avevamo proposto quel calendario che poi è stato applicato in extremis dalla Giunta regionale e ci ha portato sulla stampa aprendo una diatriba con gli ATC lagunari di Venezia e Rovigo. Affermiamo anche in questa sede che la nostra proposta è quella che poi ha deliberato la Giunta, ma che non conteneva certamente l’obbligo delle comunicazione settimanale.
Riproponiamo in questa sede, qualora dovesse essere ancora valido il Decreto Pecoraro, il seguente calendario fisso per Venezia, Rovigo e Padova: Rovigo/Delta PO e Laguna nord di Venezia MERCOLEDI’ E SABATO; per Laguna sud di Venezia e zona lagunare valliva di Caorle-Bibione GIOVEDI’ E DOMENICA.= La proposta trova giustificazione nella caccia tradizionale delle zone predette da secoli in uso. Si chiede approvazione assembleare.
Uso dei richiami vivi della specie anatidi: Il problema dell’influenza aviaria anche nel 2009 l’abbiamo affrontata in stretta collaborazione con la Regione e Province interessate. La normativa del 2009 è tuttora vigente, quindi invitiamo le Aziende interessate ad aggiornare la documentazione sanitaria in loro possesso in modo da agevolare le operazioni di rinnovo delle autorizzazioni. La sede EPS regionale nel 2009 ha svolto tutte le operazioni di controllo alle Aziende di Venezia e Padova e Rovigo, grazie all’esperienza e capacità dell’arch. Chiara Grandesso che aveva all’epoca sottoscritto un contratto di consulenza. Ripetesi, aggiornate i documenti sanitari!
Dirigenza EPS provinciale: Nel 2009 abbiamo avuto il cambio della “guardia” nelle Province di Verona, Treviso e Rovigo. I Presidenti Dino Maccacaro, Guido della Giustina e Gherardo Marcolin hanno dato la loro disponibilità ad essere sostituiti per cercare di vitalizzare le Sezioni provinciali considerato che in parte non erano più seguiti dalle Aziende ed in parte loro stessi dichiaravano la loro poca disponibilità di tempo per seguire l’Associazione. Con molta tranquillità e sensibilità quindi abbiamo rinnovato i rispettivi Consigli provinciali EPS e facciamo un appello a tutti di assicurare ai neo eletti la massima collaborazione per la tutela e gli interessi di tutti. Ai nuovi eletti. Sig. Andrea Ederle per Verona; Sig. Aldo Borin per Treviso e Sig. Roberto Gennari per Rovigo i migliori auguri di buon lavoro. A Dino Maccacaro, Guido della Giustina, che poi premieremo con una targa vista la loro anzianità di servizio EPS, ed a Gherardo Marcolin vada tutto il nostro più sentito ringraziamento per il lavoro svolto per nome e conto dell’EPS Veneto con la certezza che comunque rimarranno a disposizione per collaborare e dare il massimo della loro esperienza a favore dell’Associazione e delle Aziende private.
Tasse di concessione ettariali: Come molti Voi sanno, fin dal 1996 le Aziende private di Venezia, Padova e Rovigo, su richieste della singole Province hanno dovuto pagare la tassa ettariali DUE volte; per tassa di rilascio concessione ( rilascio concessione nel settembre/ottobre 1996) e per tassa di rinnovo (gennaio 1996 e gennaio 1997). Lo stesso problema si è ripresentato nel 2007 e 2008 al momento del rinnovo/rilascio delle concessioni a seguito del nuovo Piano Faunistico Regionale, ciò per tutte le Province con esclusione di Verona. L’EPS regionale sull’argomento è intervenuto più volte in Regione, anche grazie alla disponibilità della Direzione regionale Finanze e Tributi e della stessa Unità di Progetto Caccia e Pesca per affrontare il problema ed evitare se possibile il doppio o triplo pagamento dell’intera tassa ettariale. Gli stessi Organi regionali hanno promosso una serie di riunioni con le Province per dissipare i dubbi e trovare ove possibile una soluzione. Purtroppo quello delle tasse di concessione è un problema di legge NAZIONALE e la Regione ben poco può fare se non dare alcune interpretazioni al fine di evitare in futuro quanto fin qui successo. Con gli Organi regionali sopraddetti avevamo trovato una formula a mitigazione del doppio pagamento. Purtroppo sono intervenute le elezioni regionali e la formula è rimasta nel cassetto.. Nostro impegno è riprenderla appena possibile in modo che gli Assessorati regionali competenti diano forza a quanto i loro Uffici sono stati in grado di elaborare.
Come avete potuto constatare da Gennaio 2010 il pagamento delle tasse ettariali viene gestito direttamente dalla Regione con l’invio del C/c prestampato ed a nome del concessionario. Solo in caso di errore si deve versare su altro C/c fissato dalla stessa Regione.
Modifiche alla legge 157/92: La sede regionale ha seguito e fatto le dovute osservazioni alla proposta del Sen. Orsi di modifica alla legge 157/92. Osservazioni fatte arrivare alla nostra sede Nazionale in quanto partecipante ai lavori presso la Commissione nazionale. Avete appreso della modifica del periodo di apertura della caccia, cioè 1° settembre - 10 febbraio. La legge deve ripassare al Senato per la definitiva approvazione. E’ bene comunque non farsi eccessive illusioni perché nella realtà i giorni venatori utili rimarranno sempre quelli. Se si apre prima si chiude prima alla vecchia maniera della caccia in deroga. Appena avremo notizie certe le comunicheremo a mezzo Notiziario.
Consulenza-Rapporto di lavoro: Dall’Agosto 2009 ad ottobre 2009 con approvazione del Consiglio Direttivo regionale è stato stipulato un contratto di consulenza con l’arch. Chiara Grandesso, ex dipendente precaria della Provincia di Venezia-Ufficio caccia. Considerata la sua esperienza e professionalità in materia informatica e documentale è stato sottoscritto il relativo contratto che prevedeva “lo studio per una migliore archiviazione e gestione informatizzata e documentale dei dati trattati dall’Ente nello svolgimento della sua attività”. Successivamente il rapporto è proseguito utilizzando un contributo messo a disposizione delle varie Associazione venatorie con Delibera n. 2321 del 08.08.08. Contributo di euro 3.125,00, soggetto alla presentazione di un progetto che prevedeva “la sensibilizzazione e responsabilizzazione dei cacciatori associati”. Progetto elaborato dall’arch. Grandesso, portato a conclusione positivamente ed in corso di erogazione nel 2010.
Il Consiglio Direttivo del 10.APRILE 2010, vista la professionalità e disponibilità dell’arch. Chiara Grandesso ha deliberato di continuare, con un contratto di consulenza o con l’assunzione diretta a partime, il rapporto di lavoro nella gestione amministrativa e sociale dell’EPS regionale. Ciò anche in una eventuale prolungata assenza dell’attuale Segretario Lenarduzzi per motivi di salute.
In questi giorni è stata formalizzata l’assunzione a partime a tempo determinato. L’arch. Grandesso assicurerà la sua presenza settimanalmente, al lunedì e venerdì.
Coordinamento Associazioni Venatorie del Veneto: Con inizio nel 2009 e portato a conclusione nel 2010 è stato sottoscritto dal Presidente Regionale, con l’approvazione del Consiglio Direttivo, un accordo programmatico del “Coordinamento delle Associazioni Venatorie del Veneto- CAVV” finalizzato alla costituzione di un Organismo unitario delle Associazioni venatorie del Veneto, che valorizzi le convergenze registrate sulle principali tematiche agro-ambientali e faunistico-venatorie, anche al fine di fornire maggiore rappresentatività ed autorevolezza ai cacciatori del Veneto. Le Associazioni aderenti, si impegnano a far rispettare tale accordo a tutti i livelli organizzativi, affinché le decisioni assunte concordemente, siano effettivamente perseguite e realizzate in ambito regionale, provinciale e locale.
In conclusione tale organismo unitario sostituisce l’UNAVI nazionale e regionale. Hanno aderito a questa iniziativa tutte, ripetesi tutte le Associazioni riconosciute a livello nazionale e regionale. Quanto prima ci sarà fornita la stesura definitiva dell’accordo e del programma sottoscritto dalle Associazioni aderenti per i Consiglieri regionali eletti e sarà nostra premura inviare alle singole Aziende. Con questo atto i problemi delle singole categorie venatorie dovrebbero trovare confronto e soluzione all’interno di questo nuovo organismo.
Affrontando la parte organizzativa interna nel 2009 abbiamo avuto associate n° 91 AFV, n° 28 AATV e n° 2 fra CPRFS e ZAC. Il Bilancio consuntivo 2009 si è chiuso con un disavanzo di euro 15.805,32 al quale abbiamo fatto fronte con le disponibilità di cassa degli anni precedenti. Il disavanzo in gran parte dovuto al pagamento di azioni legali promosse da alcune AFV di Verona contro la Provincia ed al fantomatico Comitato della legalità davanti al TAR Veneto. Spese legali pagate dopo la decisione assembleare del 2009. Si è trattato di azioni a tutela generale delle Aziende di Verona.
Dal prospetto a Vostra disposizione, se richiesto, emerge la totale adesione delle Aziende di Venezia, Rovigo, mentre mancano all’appello AFV e AATV di Treviso, Padova, Vicenza e Verona.
A Treviso abbiamo ancora alcune situazioni di stallo, causa il mancato rinnovo da parte della Provincia, altre Aziende mancano proprio. A Verona mancano due AFV e la totalità delle AATV. Riteniamo utile richiamare l’attenzione dei Presidente EPS provinciali su questo argomento affinché cerchino di convincere gli assenti a dare la loro adesione, facendo loro presente che quando affrontiamo i problemi della categoria ed otteniamo qualcosa il vantaggio non è solo delle associate.
Come Segreteria regionale ci siamo occupati del Piano per il contenimento della nutria, dei colombi domestici inselvatichiti, delle gazze e cornacchie e dei cormorani e delle volpi, dando alle Aziende notizie, chiarimenti e assistenza per una migliore applicazione delle norme. A questo proposito chiediamo ai Concessionari e Presidenti Eps provinciali di darci notizie sui vari Piani di contenimento delle specie nocive e predatrici. Purtroppo non sempre conosciamo ciò che succede nelle altre Province oltre a Venezia.
Come Ufficio di Presidenza e Consiglio Direttivo possiamo dichiararci soddisfatti del lavoro svolto; siamo invece rammaricati perché non tutti i problemi che assillano le nostre Aziende sono stati risolti. La nostra partecipazione a livello nazionale, regionale e provinciale è stata puntuale, assidua, ma non sempre ha prodotto quelle soluzioni auspicate da tempo dalle Strutture private.
Come sede regionale pensiamo di aver sempre dato risposte soddisfacenti ai tanti quesiti posti dalle Aziende associate ed assistito in maniera adeguata anche le nuove iniziative. Non è un lavoro semplice quello che stiamo svolgendo soprattutto quando non siamo certi di avere la condivisione di tutti associati. Spesso ci troviamo in Regione e Province a dover dare delle risposte su problemi affrontati dai singoli Concessionari che non si prendono la briga nemmeno di informarci.
Nessuno di noi vuole intralciare i rapporti fra Azienda e Istituzione pubblica, diamo piena autonomia a tutti; attenzione però a non trattare in proprio un problema che riguarda tutti senza che quest’ultimi godano degli stessi benefici, o peggio!
Riteniamo infine corretto rivolgere un caloroso ringraziamento a quelle Componenti politico-amministrative della Regione Veneto della passata legislatura con l’auspicio che la nuova composizione politico-amministrativa della Regione Veneto affronti con senso di responsabilità, coerenza e competenza i problemi del nostro mondo privato senza anteporre i vantaggi elettorali. Noi siamo in pochi come numero, ma molto rappresentativi del mondo agricolo che ci ha affidato la gestione dei loro territori agricoli. Alle Province che con molto buon senso e correttezza ci hanno permesso di svolgere al meglio la nostra attività di rappresentanza e tutela delle Aziende private, vada il nostro ringraziamento e cordialissimo saluto assicurando loro la massima collaborazione.
Un grazie particolare alla Confagricoltura/Federveneta regionale e a tutte le sedi UPA Provinciali per il sostegno dato alle Aziende agricole facenti parte delle AFV/AATV per la soluzione delle varie problematiche e per la fattiva collaborazione prestata ai nostri Presidenti provinciali EPS. Un ringraziamento speciale consentiteci di rivolgerlo alla sede di Venezia-Mestre che tramite il Direttore ed il personale dipendente ci danno la possibilità di avere una sede appropriata e ci assicurano una particolare assistenza e collaborazione.
A tutti un cordiale grazie e l’auspicio di poter contare sulla Vostra attiva partecipazione.
p. Il Consiglio Direttivo E.P.S. Veneto
Il Presidente Regionale
- Fabio Fioroni -
E.P.S. Veneto
Via Monteverdi n° 15 - 30174 - Mestre (VE)
tel. 041-980000 - e-mail: giovanni.lenarduzzi@agricoltorive.it